Pallacanestro SORA – Tiber ROMA

ESTRATTO DA BASKET INCONTRO A CURA DI ROBERTO DE SIMONE
Gara: Pallacanestro Sora – Tiber 83 – 60
08/02/2014 DNC – Gir E Stagione Regolare
Tabellino e news:

SORA: Pescosolido, Mammone, Laudoni 39, De Santis 11, Porta 17, Rea 2, Fiorletta, Velocci 2, Esposito, Riva 12. All. Maglio
TIBER: Serrano 2, Dal Sasso 6, Pugliese 8, Donati 2, Ridolfi 1, Algeri 2, Ricciardi 15, Giuliano 17, Meschini 4, Padovani 3. All. Trabalza
PARZIALI: 22-18, 40-25, 62-46

La Pallacanestro Sora non è più sola in fondo alla classifica dopo aver agganciato il treno finora più importante verso la salvezza, insieme alle altre 4 compagne di viaggio a quota 10, grazie ad una netta vittoria tra le proprie mura su una Tiber sottotono, che non riesce quasi mai a contrastare la voglia di punti avversaria. La chiave del risultato sta principalmente sotto quest’aspetto, oltre ad una gran prestazione di Laudoni che ancora una volta si dimostra perfettamente integrato con il resto della squadra (altri 3 in doppia cifra), che ora può guardare al futuro con ulteriore fiducia nei propri mezzi.

Male invece i romani che perdono contatto in avvio di seconda frazione dopo i primi 10’ tutto sommato equilibrati, riuscendo solo un paio di volte nel corso del match ad abbattere la doppia cifra di svantaggio, la prima dopo il primo break avversario grazie ad una zona che ha messo in difficoltà i ciociari. Maglio allora opta a sua volta per la 2-3 che riporta l’inerzia dalla propria parte, nuovo allungo bianconero a cavallo dell’intervallo lungo con De Santis che gioca da vero play e secondo tentativo di rimonta arancioblu portato da Ricciardi e Giuliano ma il divario non scende sotto il -9. Sora allora riallunga sul finire del terzo quarto e la gara si chiude in avvio dell’ultimo, quando Ricciardi viene espulso per una reazione ai danni di De Santis, al pari di Serrano che entra sul parquet dalla panchina per prendere le difese del suo compagno. Il divario si allunga ulteriormente con i ciociari che imperversano in campo aperto, poi nel finale gloria anche per i più giovani bianconeri e grande festa per la truppa di Maglio con i propri tifosi come al solito molto calorosi.

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Pallacanestro Sora – Olimpia Cagliari 79 – 80

ESTRATTO DA BASKETINCONTRO.IT

Gara: Pallacanestro Sora – Olimpia Cagliari 79 – 80
25/01/2014 DNC – Gir E Stagione Regolare
Tabellino e news:

SORA: Mammone ne, Tatangelo ne, Laudoni 21, De Santis 12, Porta 13, Rea 2, Fiorletta ne, Velocci 4, Esposito, Riva 27. All. Maglio
OLIMPIA CA: Ganguzza 22, Manca 8, Putignano 12, Schiffini 15, Pintor R. 16, Chessa, Porcu ne, Cocco 5, Pintor M. 2, Margini ne. All. Grandesso
PARZIALI: 21-22, 37-42, 55-55, 72-72

Sfiora il colpo grosso la Pallacanestro Sora che tra le proprie mura sfodera una prestazione di tutt’altro livello rispetto alla trasferta precedente di Calasetta, al cospetto di un avversario molto più titolato come l’Olimpia Cagliari, ma che viene sconfitta all’overtime da un canestro piuttosto rocambolesco di Roberto Pintor con soli 3” da giocare sulla rimessa da metà campo. In una partita così equilibrata difficile stabilire chi meritasse di più anche se, considerato il valore delle due squadre e una ripresa dei sardi in calando, ha il sapore di beffa per i padroni di casa perdere così, visto anche un secondo tempo molto più intenso sul piano difensivo rispetto ai primi 20’. Non a caso il calorosissimo pubblico di casa, molto numeroso malgrado l’orario anomalo (15:30), ha apprezzato la prestazione encomiabile della truppa di Maglio che alla fine si prende tanti applausi meritati, lanciando un messaggio chiaro a chiunque credeva di venire a Sora a fare una passeggiata. Tanto carattere comunque per gli ospiti che sicuramente non sono nel loro periodo migliore della stagione sul piano fisico come dimostra il calo di alcuni giocatori nella ripresa e le brutte percentuali dalla lunetta nel finale (male anche Sora ai liberi), ma bravi comunque ad ottenere una vittoria molto complicata per come si era messa la partita. Gli ospiti infatti non sono mai riusciti ad allungare in un primo tempo quasi sempre condotto con scarti minimi (a parte un +11), soffrendo quindi nella seconda parte del match l’intensità avversaria specie in vernice, dove Ganguzza e Putignano non riuscivano a fermare un indemoniato Riva.

Molto equilibrio in avvio, l’Olimpia esce bene dai blocchi ma è un po’ imprecisa dal campo e comincia a subire parecchio da Riva soprattutto spalle a canestro, i padroni di casa invece partono rinfrancati da un’immediata bomba di Porta e molto concentrati in vernice anche se è Roberto Pintor (tre marcatori cambiati su di lui) a creare problemi alla difesa bianconera. La vivacità in regia di Cocco e una tripla di Putignano tengono avanti i sardi ma a rispondere ci pensa ancora Riva da 3 e una schiacciata in contropiede di Laudoni, oggi molto al servizio della squadra, che però sbaglia un’apertura dando il là ad una transizione avversaria finalizzata da oltre l’arco da Ganguzza. Un Riva immarcabile però conquista il secondo fallo di Ganguzza e va in doppia cifra (21-18) anche se nel finale di prima frazione viene fuori l’esperienza degli ospiti, di nuovo avanti grazie ad un paio di tagli di Schiffini (bel duello con Laudoni) sulla linea di fondo.

Nel secondo quarto Grandesso opta per una zona 2-3 anche perché i suoi soffrono troppo sotto canestro, i padroni di casa ci mettono un po’ ad abituarsi e rischiano di perdere contatto dopo un’altra bomba di Roberto Pintor (doppia cifra) e il quarto canestro di Schiffini sulla linea di fondo. Sora però sfrutta qualche transizione di Luadoni per restare a contatto anche se la circolazione è troppo lenta e poco dopo un time-out, Maglio è costretto a chiamarne un altro visto l’impatto dalla parte opposta di Manca (due bombe) e un lampo di Putignano. I suoi reagiscono nonostante il massimo vantaggio biancoverde (31-42) firmato ancora da Roberto Pintor (13 punti nei primi 20’), grazie ad un’ottima fase di De Santis che segna da oltre l’arco e spinge un paio di contropiedi, mettendo in risalto un calo fisico avversario e bloccando l’inerzia all’intervallo lungo.

Nella ripresa i cagliaritani tornano a uomo mentre la truppa di Maglio cambia registro in difesa, sorpassando immediatamente con tre transizioni in fila firmate Riva-Porta-Laudoni che scaldano ulteriormente il pubblico, dalla parte opposta invece il primo canestro arriva dopo 3’ grazie ad una bella penetrazione di Cocco che gioca con buona personalità. Una bomba di un Ganguzza che comincia a salire in cattedra (solo 5 punti nei primi due quarti) riporta avanti gli ospiti, dando il là ad una serie di sorpassi e controsorpassi che praticamente durerà fino alla quinta sirena, scoppia anche qualche scintilla tra Laudoni e Schiffini anche se la gara resta correttissima. Arriva anche qualche decisione arbitrale che scontenta entrambe e che condiziona un po’ il finale di terzo quarto, Maglio intanto toglie temporaneamente Laudoni rimproverandolo per i troppi colloqui con Schiffini, poi Riva inventa il nuovo pareggio in avvicinamento dopo il bonus della sua squadra e uno 0 su 2 dalla lunetta di Marco Pintor.

Ciociari penalizzati in avvio di ultima frazione da troppi fischi alcuni parecchio dubbi come un fallo di Rea da terra per recuperare un rimbalzo, il quale commette anche il suo quarto al pari di Porta poco prima che Velocci non faccia scattare il bonus bianconero dopo appena 2’. Tra l’altro il giovane di casa Esposito, subentrato per dar fiato a Riva e Porta, si perde due volte Ganguzza (5 punti) anche se una bomba di capitan Laudoni rimette le cose a posto e una di De Santis riporta il nuovo sorpasso sorano, facendo esplodere il palazzetto. L’Olimpia sembra tirare il fiato (bonus anche per lei) anche perché le seconde linee non hanno avuto un buon impatto (a parte Manca) ma è ancora Ganguzza a firmare 5 punti pesanti contro Esposito mentre i padroni di casa sbagliano qualche libero di troppo (soprattutto Laudoni) e nella battute finali la palla pesa. A Porta viene annullato ingiustamente un canestro per passi poi è di nuovo De Santis ad inventarsi una penetrazione contro Roberto Pintor (calato sensibilmente) prima però che Velocci non arrivi troppo lungo su un veloce contropiede e viene punito da Schiffini (69-71) sul ribaltamento conseguente. I ciociari perdono un altro pallone sanguinoso sul ribaltamento successivo ma ritrovano la bussola in difesa costringendo i sardi all’infrazione dei 24”, e il nuovo sorpasso con una bomba dello scatenato De Santis a 1’20” dalla quarta sirena. Cagliari resta lucida e manda in lunetta Marco Pintor che però sbaglia entrambi i liberi tra i fischi assordanti del pubblico, i padroni di casa però attaccano male sul possesso susseguente con Laudoni che va a commettere uno sfondamento (quarto fallo) a soli 36” dal termine. Ancora errori però in questo finale al cardiopalma, dopo un time-out di Grandesso infatti i suoi sbagliano la rimessa mettendo in difficoltà Roberto Pintor che fa passi e concedono un altro possesso cruciale agli avversari, fallito però da Porta con una forzatura dall’angolo. A rimbalzo Manca parte in contropiede e viene fermato dal quinto fallo di De Santis con soli 10” da giocare ma dalla lunetta, ancora nella bolgia, il play cagliaritano mette solo il secondo libero anche se dopo un time-out di Maglio Sora spreca il terzo possesso per vincere con Riva che forza e sbaglia dai 6 metri contro Putignano, rimandando il verdetto all’overtime.

Nel supplementare l’equilibrio non si spacca, errori (tanti dalla lunetta) e altri fischi dubbi (Riva 2 falli in fila) ne condizionano il punteggio che non si smuove più di tanto nei primi 3’, rimpinguato ancora da Riva per i ciociari e da Ganguzza su assist di Manca per i sardi che rimettono la testa avanti (76-77) a 2’ dalla quinta sirena. Gli ospiti potrebbero allungare ma a Putignano viene fischiata un’infrazione di passi molto dubbia e poi segna solo un libero, imitato da Laudoni che prima aveva fatto un altro 0 su 2, prima di un possesso lunghissimo degli ospiti, tenuto vivo due volte anche grazie ad un tuffo di Manca quasi a metà campo e concluso dal quarto fallo di Rea. Dalla lunetta però Putignano sbaglia entrambi i liberi quando mancano 25” sul tabellone, allora i padroni di casa hanno il possesso potenziale della vittoria sugli sviluppi del quale Laudoni decide di attaccare l’area da par suo riuscendo a superare le braccia proteste avversarie e ad appoggiare al tabellone. Il pubblico esplode letteralmente ma Grandesso ha ancora 3” per chiamare time-out e studiare un gioco sulla rimessa da metà campo, dalla quale arriva un gioco a due tra i fratelli Pintor molto veloce nel lato destro dell’area che fa quasi perdere l’equilibrio a Roberto, il quale però probabilmente riesce a non fare passi concludendo quasi in caduta da posizione piuttosto angolata. Appoggio voluto al tabellone che però non sembra quello giusto ma la palla carica d’effetto scivola sul primo ferro ed entra nella retina facendo esplodere stavolta la panchina cagliaritana e gelando i tifosi bianconeri, che però non risparmiano i meritati applausi ai propri beniamini, autori comunque di un’ottima prestazione.

Roberto De Simone

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DNC/E Le considerazioni del giorno dopo (07.01.2014)


Oltre allo scontro in vetta, l’ultima d’andata aveva in programma sempre in ciociaria anche la sfida tra le due squadre in fondo alla classifica, vinta dalla Pallacanestro Sora che si stacca per la prima volta in campionato dall’ultimo posto, occupato ora solamente dalla Petriana. Prova piuttosto positiva dei ciociari per 30’ abbondanti, probabilmente la squalifica di Laudoni ha responsabilizzato e aumentato stimoli ad alcuni giocatori che fino ad ora si sono espressi al di sotto delle proprie potenzialità offensive vuoi anche per il troppo accentramento nei confronti del proprio capitano. Infatti Sora è migliorata da quel punto di vista come dimostrano i giocatori in doppia cifra nelle ultime settimane, Laudoni intanto al rientro ha giocato molto per la squadra segnando canestri importanti e molto concentrato in difesa, tutti segnali dello spirito di gruppo che si sta cementando. Nota dolente la concentrazione alta per tutto il match sulla quale Maglio sta lavorando parecchio, anche domenica i suoi hanno spento la luce per qualche minuto e la partita ha rischiato seriamente di riaprirsi per poi però chiudersi positivamente, facendo tirare un sospiro di sollievo al pubblico come al solito numeroso e caloroso. Di contro le difficoltà dei romani, che non vincono in campionato dalla trasferta di Calasetta di oltre due mesi fa e che sbagliano troppi tiri, alcuni anche piedi per terra, segno di una preoccupazione sempre più crescente visto che la vittoria tarda ad arrivare. Non è bastato il nuovo arrivo Pistorio, una garanzia da quel punto di vista (infatti subito un ventello), a risolvere i problemi di Martiri, ancora privo di un elemento fondamentale come Franzè (rientro non prima di febbraio) e alle prese con una regia difettosa, dove Martongelli fatica a calarsi nel ruolo di play, costringendo spesso Ferrarese a portar palla. La nota positiva però è sicuramente la veemente reazione dell’ultimo quarto che non dovrebbe far demoralizzare i gialloblu, attesi tra l’altro da un calendario non proprio abbordabile ma ancora con la convinzione di potersela giocare con parecchie squadre…
Roberto De Simone
tratto da Basketincontro

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Gara: Pallacanestro Sora – Virtus TSB Cassino 58 – 94

SORA: Zincone 4, Mammone, Tatangelo 4, Laudoni 15, De Santis 9, Porta 17, Rea 3, Velocci, Esposito 4, Riva 2.    All. Maglio
CASSINO: Trionfo 14, Bertoldo 9, Scarpelli ne, Roffi Isabelli ne, Fontana 7, De Monaco 3, Raskovic 15, Ausiello 22, Speranza 5, Pignalosa 19.   All. Vettese
PARZIALI: 12-31, 25-55, 44-74

Derby ciociaro da dimenticare in fretta per la Pallacanestro Sora che cede nettamente in casa ad una Virtus TSB Cassino indubbiamente superiore ma passata con troppa facilità al Pala Di Poce grazie ad un primo tempo perfetto sul quale però influiscono anche limiti e demeriti dei padroni di casa. Sora infatti troppo contratta e nervosa nelle prime battute, decisive a segnare presto l’andamento del match, condotto dagli ospiti con un vantaggio intorno 30 lunghezze dal 15’ fino alla sirena. Ospiti che trovano anche una serata magica da oltre l’arco (11 bombe nel primo tempo) e la necessaria lucidità per gestire i ritmi e il risultato, tutto il contrario dei padroni di casa che probabilmente subiscono troppo la pressione del derby e che non riescono a presentare come volevano il nuovo arrivo Ivan Riva al proprio caloroso pubblico.

Eh già, perché il palazzetto è colmo in ogni ordine di posto e gli applausi sono tutti per il nuovo acquisto Ivan Riva ma anche per l’ex Fontana, Maglio lancia subito il figlio d’arte in quintetto mentre dalla parte opposta Vettese parte senza De Monaco, affidandosi in vernice all’atipicità di Trionfo e Raskovic. Inizio contratto da ambo le parti anche se Cassino fa presto a sciogliersi grazie alle bombe, Ausiello ne mette subito due, seguite da una di Fontana, mentre sulla sponda opposta un halley-up Riva-Laudoni non basta a bloccare l’inerzia. Attacco sorano con poche idee, Porta prova a tenere a galla i suoi compagni con un paio di movimenti in vernice, ma il divario si allunga inesorabilmente ancora a causa delle triple rossoblu (terza di Ausiello e Raskovic), oltre ad un positivo Trionfo. Maglio è costretto al time-out dopo il secondo fallo di Riva, ma i suoi difendono con bassa intensità soprattutto sul perimetro e un’ulteriore svolta negativa per i bianconeri arriva con il terzo fallo inesistente di Riva (stoppata regolare) che protesta platealmente e si becca un tecnico, estromettendosi di fatto dalla partita. Gli ospiti non perdonano dalla lunetta mentre i padroni di casa, evidentemente troppo nervosi, cominciano a sbagliare i liberi con Laudoni che non arriva neanche al ferro, un 2su2 di Trionfo invece manda il vantaggio rossoblu quasi sulle 20 lunghezze al primo intervallo.

Non cambia la musica nella seconda frazione anche perché Sora in attacco continua a soffrire, affidandosi troppo alle soluzioni individuali e mostrando parecchia confusione in moltissimi possessi, con De Santis che non riesce a dettare i tempi e che troppo spesso sembra non avere le idee chiare. La truppa di Vettese invece si adegua all’andamento del match, accendendosi a fiammate quanto basta per allungare ulteriormente il divario ancora grazie alle triple (ben 11 nei primi 20’) di Ausiello (e 4) e a quelle di Pignalosa e Bertoldo (3 in fila) contro la 3-2 presto abbandonata da Maglio. Sora invece continua a mostrare limiti in fase offensiva, una bomba di Rea è solo un lampo mentre dalla parte opposta da tre segna anche De Monaco che firma addirittura il +35 (20-55) prima dell’ingresso dei giovani Tatangelo e Speranza e degli ultimi due canestri del primo tempo firmati dal lungo bianconero di scorta Esposito.

Pochi spunti nella ripresa che ovviamente non si gioca per il risultato, Maglio conferma sul parquet Tatangelo e prova a reinserire Riva, mentre per Laudoni non è serata visto un altro 0 su 2 dalla lunetta e una schiacciata fallita in una penetrazione delle sue. Tra l’altro arriva presto il quinto fallo di Riva dopo che Sora aveva provato a risalire ancora grazie ad un positivo Porta, al quale risponde una fiammata di Raskovic (10 punti in fila con due triple) che rimanda definitivamente il divario sulle 30 lunghezze. La partita si chiude virtualmente lì, da segnalare l’ingresso tra i padroni di casa di Zincone, altro giovane sorano, e un antisportivo sanzionato ad Ausiello sugli sviluppi di una rimessa avversaria in attacco, poi un botta e risposta da oltre l’arco (e non solo) tra Pignalosa (14esima bomba di squadra) e Laudoni, prima di un tecnico a Vettese che protesta per un evidente fallo non sanzionato sul giovane rossoblu Speranza.

Ultima frazione d’accademia, il pubblico sorano esplode ad un bel canestro in avvicinamento di Zincone mentre alla lista dei frombolieri rossoblu da oltre l’arco si aggiunge anche Trionfo con Laudoni dalla parte opposta che segna un gioco da tre punti ma litiga con tutti ed esce per 5 falli. Ausiello invece si guadagna la palma di MVP superando i 20 punti personali, poi nel finale soddisfazione per i giovani, di nuovo a referto Zincone, imitato dal suo compagno di squadra Tatangelo e dal play avversario Speranza, sul parquet anche Mammone e Manzari e finale senza sussulti con il divario che non scende mai sotto le 30 lunghezze.


Roberto De Simone

(tratto da Basketincontro)

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DNC/E Le considerazioni del giorno dopo (30.10.2013)

In vetta a punteggio pieno quindi, con lo stop di Cassino, resta la coppia formata da Luisse Olimpia Cagliari che vincono entrambe in trasferta per la seconda volta in campionato, più sofferta quella degli universitari al cospetto di una Pallacanestro Sora che sta mostrando sensibili miglioramenti col passare delle settimane. A dimostrarlo le sconfitte a testa alta contro gli ultimi due avversari di livello superiore e le parole molto fiduciose di coach Maglio a fine partita, che vede positivo per il proseguo del campionato sottolineando gli sforzi compiuti da una società in condizioni economiche non entusiasmanti. Come anche quelle di Briscese, che elogia i ciociari e soprattutto Laudoni, “un giocatore eccezionale non solo sul piano tecnico”, per i suoi un’altra vittoria ottenuta sfruttando le ampie rotazioni e con la giusta lucidità nei momenti chiave del match.
Più autoritaria la vittoria dell’Olimpia Cagliari in quel di Viterbo, impressionante la facilità d’integrazione dei due giocatori nuovi di gran livello (Ganguzza è un rientro) in un gruppo super collaudato, guidato da un allenatore giovane che con alcuni ragazzi ha perso qualche anno fa la finale nazionale Under 19 e che quindi conosceva gruppo e ambiente. Male invece la Nuova Fortitudo che pecca ancora d’inesperienza nei momenti delicati del match com’è logico che sia per una squadra giovane e neopromossa, colpisce però negativamente la mancanza di reazione nella ripresa dopo il primo break importante incassato, la squadra di Pettenuzzo comunque ha parecchio talento soprattutto negli esterni e il tempo ne farà emergere il valore.

tratto da BASKETINCONTRO (http://www.basketincontro.it/news/dnc-e-le-considerazioni-del-giorno-dopo/41503)

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PALLACANESTRO SORA: DESTINAZIONE SARDEGNA

C’era una atmosfera particolare domenica scorsa al Palabasket Aldo Di Poce, un misto tra la trepidante attesa e la curiosità per la squadra che per le prima volta si presentava al pubblico di casa.

 

I protagonisti in campo non si sono fatti trovare impreparati, ed hanno offerto al numeroso pubblico presente, che ringraziamo sempre e ovunque per la fiducia accordataci, una buona prestazione corale, piacevole ed accattivante per il sano agonismo e la sportività di entrambe i contendenti.

 

Archiviata dunque la prima vittoria stagionale contro il Calasetta, alla terza giornata di Campionato DNC la Pallacanestro Sora volerà in Sardegna per affrontare l’Olimpia Cagliari, con la classifica attuale che vede gli isolani a punteggio pieno, avendo vinto e convinto nelle due gare disputate contro Sassari e Vis Nova.

 

Con una settimana fatta di lavoro intenso e rilettura delle trame di gioco, con la squadra sicuramente rinfrancata nello spirito e con gli ingranaggi che cominciano a girare in modo più fluido.

Coach Maglio e i suoi ragazzi, troveranno sicuramente il modo per interpretare al meglio la gara, consci di avere di fronte un avversario di tutto rispetto, ma altrettanto consapevoli dei propri mezzi e capacità.

 

Per tutti i tifosi bianconeri, l’appuntamento per il live e le statistiche della partita sul link dedicato sul sito www.pallacanestrosora.it.

 

Domenica 20 ottobre, Palasport di Cagliari, palla a due alle ore 16.00, arbitri dell’incontro i signori Roberti e Suriani di Roma.

 

ASD PALLACANESTRO SORA – Ufficio Stampa

 

2013-10-20 trasfeta a cagliari

 

 

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DNC/E Colpo Luiss, ma è l’unica vittoria esterna

Nei tre anticipi del programma domenicale della seconda giornata, blitz importante dellaLuiss sul difficile parquet di Sassari, 72-82 il punteggio finale al termine di un match piuttosto equilibrato e risolto da un rush universitario nell’ultima parte.
Vittorie casalinghe invece nelle altre due partite, la prima in campionato per la Pallacanestro Sora che regola tra le proprie mura Calasetta per 75-65 con un super Laudoni, primi due punti anche per i Pirates Cagliari che battono meritatamente in casa la Tiber (79-67), ancora ferma al palo.

Vittoria e primi due punti in classifica anche per le squadre di casa nelle ultime due gare in programma, netta quella di un’ottima Valmontone su una Petriana sottono (77-59), più sofferto ma comunque meritato anche il successo della Nuova Fortitudo Viterbo su Aprilia con il punteggio di 86-80.

(basketincontro.it)

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DNC Ufficializzati i gironi, laziali e sarde ancora insieme

Dopo tanta attesa causa rinunce e ripescaggi che hanno costretto la Federazione a stravolgere il campionato di DNB, arriva finalmente l’ufficialità dei gironi della DNC che quest’anno saranno 7, anziché 8 com’era nelle previsioni. I primi 5 saranno composti da 14 squadre, compreso quello delle 10 formazioni laziali che vengono accoppiate alle 4 sarde nel girone E, mentre i gironi meridionali saranno composti rispettivamente da 12 (Abruzzo, Molise e Campania) e da sole 10 squadre per quanto riguarda il raggruppamento calabro-siciliano. Incertezza però ancora su quella che sarà la formula, in attesa che vengano decise le retrocessioni della DNB, ecco intanto le 14 squadre che formeranno il girone E della DNC 2013-2014:

STELLA AZZURRA VITERBO
LUISS
TIBER
APRILIA
VALMONTONE
PETRIANA
SORA (neopromossa)
VIS NOVA (neopromossa)
NUOVA FORTITUDO VITERBO (ripescata)
VIRTUS TSB CASSINO (ripescata)
SANT’ORSOLA SASSARI
OLIMPIA CAGLIARI
ACCADEMIA BASKET SESTU
CALASETTA (neopromossa)

tratto da BASKETINCONTRO

http://www.basketincontro.it/news/dnc-ufficializzati-i-gironi-laziali-e-sarde-ancora-insieme/39883

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